#451
|
||||
|
||||
Nuova Giulietta , lasciate un commento ma soprattutto leggeti quelli gia lasciati ....
=> http://borgomeo.blogautore.repubblic...ietta/#respond
__________________
"[...] Lo SPIRITO Alfa è affogato nella merda di Mirafiori " |
#452
|
||||
|
||||
Parlando di lasciare, tu non avevi detto che lasciavi questo forum x sempre...?
__________________
The "real" Alfa Arna with the 2008 Lui Approval |
#453
|
||||
|
||||
Zitat:
=> http://www.youtube.com/watch?v=iNZXELk5zbM
__________________
"[...] Lo SPIRITO Alfa è affogato nella merda di Mirafiori " |
#454
|
||||
|
||||
Zitat:
Adesso anche con l'audio Nuova nuova Giulietta : Dopo il Danno la Beffa => http://www.zshare.net/video/6951842374177e9d/
__________________
"[...] Lo SPIRITO Alfa è affogato nella merda di Mirafiori " |
#455
|
||||
|
||||
Leggete questa lettera di Carlo Pariani ( FlmUniti Cub Alfa Arese ) datata il 20.1.2010
La Fiat venda l’Alfa Romeo per manifesta incapacità al rilancio Con questo scritto voglio intervenire nel dibattito aperto sul Corriere della Sera attorno alla opportunità che Fiat venda L’alfa Romeo. Lo voglio fare partendo da una breve analisi di quello che è successo in questi anni, che chiariscono i motivi della posizione chiara della FlmUniti Cub. Per comprendere appieno le ragioni per la quali Fiat non ha mai voluto rilanciare l’Alfa Romeo, ma operato per il suo affossamento sono necessarie tre brevi premesse. La prima: i debiti accumulati dall’Alfa Romeo assunti a pretesto della vendita, erano principalmente di natura finanziaria, dovuti essenzialmente alle risorse prestate dalle banche per costruire l’Alfasud. Non c’era una crisi industriale e di identità del marchio paragonabile a quella odierna. La seconda : nel giugno 1986, nel momento in cui il Governo e l’Iri misero in vendita l’Alfa Romeo, la Fiat propose l’acquisto del solo stabilimento di Pomigliano, in quanto in quel periodo serviva capacità produttiva aggiuntiva, e lo stabilimento era all’epoca il più moderno in Italia. La terza: dopo la decisione del Governo e dell’Iri di vendere il gruppo Alfa nel suo insieme e dopo la proposta avanzata da Ford, Fiat confezionò una seconda proposta sull’onda di un dibattito, che all’epoca si era aperto, secondo il quale l’Alfa doveva restare Italiana. Nasceva così l’Alfa Lancia industriale. Da qui l’inizio “dell’inganno” e della disfatta. L’Alfa Lancia doveva vendere 620.000 vetture di cui 320.000 Alfa. Da subito però si capì che ciò non sarebbe mai successo, anzi al contrario, salvo una brevissima parentesi dovuta all’entrata in produzione della Alfa 164 che era già pronta, si innescò una parabola discendente che non si è mai arrestata. Nel 2008 l’Alfa ha venduto 102.000 vetture, nel 2009 110.000, gli stessi livelli del 1969 ovvero prima della costituzione dell’Alfasud. Questo è il più chiaro segno della vera crisi industriale provocata dalla gestione Fiat. Sin da subito ci siamo opposti al piano Fiat perché nei fatti prevedeva la perdita di autonomia dell’Alfa Romeo, sulla falsariga di quanto era successo con l’acquisizione della Lancia. L’autonomia dell’Alfa sul piano progettuale e produttivo era per noi fondamentale per garantire il futuro, ma così non è stato. Inoltre Fiat voleva introdurre una metodologia di lavoro che non si addiceva alla produzione di vetture di alta gamma. Già dal primo anno di gestione Fiat (il 1987), oltre alla chiusura di importanti reparti, sistemi informativi, forgia fonderia, ricerca motori, nella progettazione si era imposta la omologazione dei modelli Alfa a quelli Fiat. Le vetture Alfa vennero così a perdere progressivamente le loro peculiarità: venne abbandonata la trazione posteriore, i pianali sostituiti con quelli derivati da Fiat e vennero abbandonati tutti i motori Alfa. Prima il boxer montato sull’Alfa 33, poi il 4 cilindri ed infine, a seguito dell’accordo con Gm, il 6 cilindri. Tutti i simboli che caratterizzavano l’Alfa, a partire dai motori, vennero persi. Fiat non voleva vetture Alfa, voleva vetture derivate da quelle Fiat, a loro dire per ragioni di costi. Va aggiunto che “i torinesi” non hanno mai avuto la volontà e la capacità e soprattutto la mentalità di costruire vetture di media e alta gamma e quando lo hanno fatto, con il chiaro tentativo di sostituire nel segmento alto l’Alfa con la Lancia, hanno ottenuto scarsi risultati con ingenti sperperi. E’ il caso della Lancia Thesis. Il disimpegno sul marchio Alfa è continuato negli anni parallelamente all’abbandono dello stabilimento di Arese e la cancellazione dei posti di lavoro. Dopo la conclusione dell’accordo con Gm era evidente a tutti che l’impostazione Fiat non poteva risollevare le sorti dell’Alfa. Nel 2002 si era delineata una possibile prospettiva di rilancio legata alla costituzione del polo delle auto sportive Alfa, Ferrari, Maserati con l’obiettivo di ridare una fisionomia di sportività all’Alfa e nel contempo di costruire le economie di scala sufficienti per supportare gli investimenti necessari. Anche questa occasione è stata persa. Invece di perseguire questa strada Fiat aveva scelto la strada dell’abbandono dei segmenti medi alti del mercato e con essi dell’Alfa rinchiudendosi nei segmenti minori. Marchionne ha continuato a perseguire un programma di riduzione dei costi e degli investimenti, rimandando continuamente l’entrata in produzione dei nuovi modelli Alfa. A tutto questo sfascio non può rimediare l’accordo con Chrysler che al massimo può risollevare le sorti del Marchio Lancia utilizzando vetture americane alle quali cambiare solo il logo. Nel piano prospettato al Governo il 22 dicembre brilla la totale assenza di modelli Alfa dopo la Giulietta (modello costruito su pianale Bravo). Il messaggio è chiaro, siamo di fronte alla morte annunciata del marchio. Montezemolo affermando che “il core-businness Fiat sono la Punto e la Panda”, conferma che per il resto non c’è spazio. Fiat non solo ha progressivamente distrutto il marchio Alfa ma ha distrutto decine di migliaia di posti di lavoro. Si pensi che il gruppo Alfa al momento della vendita contava 32.484 occupati. Oggi tra Arese e Pomigliano non si arriva a 6000, quasi tutti in Cig. Non è una bella soddisfazione rilevare che le ragioni per le quali abbiamo combattuto sin dal primo momento il piano Fiat sull’Alfa Romeo si siano puntualmente avverate. Penso però che per il futuro si possa determinare un cambiamento sostanziale. Si può rilanciare l’Alfa; in Europa, lo spazio per vendere vetture di media e alta gamma c’è in quanto questi segmenti rappresentano un mercato di 3 milioni di vetture anno. Serve però un lungo lavoro, un progetto concreto e investimenti adeguati. Fiat in 23 anni ha ampiamente dimostrato la sua mancanza di volontà e una manifesta incapacità nel gestire l’Alfa Romeo. Perciò condivido l’idea che Fiat la venda per non imbrogliare ulteriormente gli italiani e per mantenere una produzione di auto di media e alta gamma in Italia. 20-1-2010 Carlo Pariani FlmUniti Cub Alfa Arese Confederazione Unitaria di Base Milano:V.le Lombardia 20 –tel. 02-2666289 fax 02-70602409 http://www.cub.it - e mail cub.nazionale@tiscali.it
__________________
"[...] Lo SPIRITO Alfa è affogato nella merda di Mirafiori " |
#456
|
||||
|
||||
1) peccato che nessuno scriva mai a chi ca..o "gli alfisti" volessero che la fiat venda l'alfa, per far si che smettino di lamentarsi.
2) sarei curioso di sapere cosa guida certa gente, che non apprezza i modelli alfa attuali.
__________________
Alfa Romeo per sempre! |
#457
|
||||
|
||||
Parli proprio tu....lasciamo stare va !
Ti sei convertito al FIATTESIMO a quanto vedo ! Anni fa spalavi merda a palate alla FIAT.....sei una bandiera...per non dire altro... Gente come te si merita i modelli attuali....cioè delle FIAT ricarrozzate....il CUORE SPORTIVO...delle FIAT hahahaha
__________________
"[...] Lo SPIRITO Alfa è affogato nella merda di Mirafiori " |
#458
|
||||
|
||||
Zitat:
non ti scaldare, che la mia opinione sulla fiat non si è mai mossa. uno non è fiattaro perchè quida anche alfa attuali. è un fatto di obbietività, se permetti. t'ho mai detto niente, scusa? non ho mai criticato uno dei tuoi post, perchè su molto condivido... ma da alfista, quale mi ritengo, che ti piaccia o no, contro alfa non sparo! e non snobbo i modelli attuali solo perchè fatti sotto fiat. x-modelli non mi sono andati bene e non l'ho mai negato. come non nego il passato, anche quello di negativo che c'è stato in alfa. se a me l'alfa un giorno non mi va più bene, cerco altrove...sperando però che qualcuno mi metta su qualcosa di accettabile per tutti i giorni per molto ancora. scusa e, ma tu non guidi na fiat vera tutti i giorni? per essere più credibile non dovresti dare manco nu franco alla fiat!
__________________
Alfa Romeo per sempre! Geändert von Milano (16.03.2010 um 14:43 Uhr). |
#459
|
||||
|
||||
Zitat:
Zitat:
Non ti devi scusare...guidare una FIAT credendo che sia un'Alfa Romeo questo è piu credibile secondo te ? Almeno IO guido una FIAT vera
__________________
"[...] Lo SPIRITO Alfa è affogato nella merda di Mirafiori " |
#460
|
||||
|
||||
Zitat:
beh se permetti sono punti di vista... io preferisco sostenere IL MARCHIO alfa, che quello fiat, pur essendo consapevole che la fiat ne trae vantaggio. per me ormai la possono pure vendere, solo se va ai cinesi non la compro più! ma se avessi un problema con fiat, come lo hai tu, non penso ne comprerei proprio. non spenderei manco un centesimo! poi lo so che a fin di conti, entrambi gli diamo a fiat i soldi... e poi lo sai benissimo che non sono il solo a pensarla così, non penso che ti permetteresti di "sputtanare" gente la quale puoi trovare nel tuo nuovo club, gli alfissimi! non sono credibili loro allora, quelli che hanno un alfa nuova? ma per piacere! quindi io le mie domande le faccio, perchè mi interessano comunque certe cose...poi ognungo è libero di rispondere o no...
__________________
Alfa Romeo per sempre! |